Ristrutturare casa è un momento importante e spesso complesso. Uno degli errori più comuni è lasciarsi sedurre da un preventivo apparentemente vantaggioso, che promette tanto ma nasconde insidie: il cosiddetto preventivo “mari e monti”.
Un’offerta troppo bella per essere vera?
Il preventivo “mari e monti” è quello che sembra offrirti tutto a un prezzo imbattibile. Ma, una volta avviato il cantiere, iniziano i problemi: lavori non inclusi, materiali diversi da quelli attesi, costi extra imprevisti.
Dietro a formule vaghe e voci generiche si cela spesso un documento più commerciale che tecnico, pensato per farti dire “sì” senza davvero tutelarti.
Serve un preventivo chiaro e tecnico
Un buon preventivo non è solo un elenco di lavori con cifre a fianco. Deve essere:
Dettagliato, con descrizione precisa delle lavorazioni.
Quantificato, con misure, unità e prezzi unitari.
Trasparente, senza lasciare spazio a interpretazioni.
Ad esempio, deve essere chiaro se:
L’imbiancatura comprende la rasatura delle pareti.
La posa dei pavimenti include la demolizione e lo smaltimento del vecchio rivestimento.
L’impianto elettrico è completo di certificazioni.
Tutti questi dettagli fanno la differenza tra un lavoro ben gestito e una serie infinita di incomprensioni.
Il tecnico: la tua assicurazione preventiva
Sempre più spesso mi trovo a redigere perizie su lavori incompleti o mal eseguiti, nati da preventivi privi di contenuto tecnico adeguato. Il committente, in questi casi, è in difficoltà perché mancano basi solide su cui far valere i propri diritti.
Ecco perché è fondamentale coinvolgere un tecnico qualificato fin dall’inizio. Il suo ruolo è:
Analizzare e confrontare i preventivi.
Redigere un capitolato tecnico preciso.
Verificare la conformità dei lavori eseguiti.
Meglio prevenire che dover ricorrere a una perizia a posteriori.
Attenzione ai “costi fantasma”
Un preventivo poco chiaro può sembrare conveniente, ma spesso comporta costi aggiuntivi lungo il percorso. Si finisce per spendere di più o per dover accettare compromessi nella qualità.
Il “risparmio iniziale” si trasforma così in un aggravio economico e qualitativo.
Conclusione: scegli trasparenza, non promesse
Il miglior preventivo non è quello che costa meno, ma quello che spiega tutto in modo chiaro: cosa, come, con cosa e a quale prezzo. La trasparenza è la vera garanzia per un lavoro ben fatto.
Diffida delle offerte troppo vaghe e chiedi sempre chiarezza. E, se possibile, fatti affiancare da un tecnico: è la scelta più intelligente per proteggere il tuo investimento.